Mi occupo di usabilità prima ancora che di user experience sin dalla fine degli anni ’90, quando scoprii per caso Use It, il sito di Jakob Nielsen, all’epoca uno dei pochi dedicati a questi temi.
Sono un freelance che ha la fortuna di essere spesso considerato non solo un consulente, ma un vero e proprio collega dai miei clienti.
Scelgo di non dedicarmi a un unico progetto che richieda costantemente il mio impegno per l’intera settimana. Questo mi permette di mantenere una certa flessibilità e di gestire al meglio le numerose complessità, grandi e piccole, che ogni progetto comporta.
Sono giornalista pubblicista da più di vent’anni e ho scritto di tecnologia, usabilità e project management per diverse riviste di settore, online e cartacee.
Per diversi anni ho curato Fucinaweb (da tempo non più aggiornato), uno dei primi blog in Italia dedicati a usabilità, accessibilità e project management. Un’esperienza che mi ha permesso di entrare in contatto con molti professionisti del settore, alcuni dei quali sono ancora oggi miei collaboratori.
Trivia
Il mio nome compare nei ringraziamenti del primo libro che ha inserito User Experience nel titolo: The Elements of User Experience di Jesse James Garrett (2002). Il motivo è che ho tradotto in italiano il diagramma da cui il testo è nato (ne parlo qui).
Oltre a UX Design e al Project Management, come giardiniere d’arte mi dedico alla progettazione e riqualificazione di giardini e aree verdi, due settori che sembrano distanti, ma che in realtà condividono più di quanto si possa pensare.
Per un certo periodo ho tenuto anche un blog personale. Rileggendolo dopo anni, la maggior parte dei contenuti mi sembra, a essere sinceri, piuttosto ingenua. Fatta eccezione per questo post che riscatta in qualche modo tutti gli altri.