Agli inizi degli anni 2000 lavoravo a Milano e mi occupavo attivamente di project management e user experience, due ambiti che studiavo e approfondivo con grande passione. Scrivevo molto sull’argomento, sia per interesse personale che per collaborazioni editoriali: recensivo libri per una rivista specializzata e in cambio potevo tenerli, alimentando così ulteriormente il mio percorso di apprendimento.
In quel periodo mi imbattei nel diagramma “The Elements of User Experience” di Jesse James Garrett. Non ricordo esattamente come lo scoprii, ma ricordo benissimo l’impatto che ebbe su di me. Era un contributo rivoluzionario: non solo contribuiva a diffondere il termine “User Experience” (già presente in un testo di Donald Norman del 1988, ma allora poco utilizzato), ma offriva anche una struttura chiara e organizzata a una disciplina che fino a quel momento appariva frammentata.
Affascinato da questa visione, ebbi l’idea di tradurre il diagramma in italiano. Contattai Garrett, che accolse con entusiasmo la proposta, e lavorai alla traduzione, che venne poi pubblicata ufficialmente. Con il senno di poi, alcune scelte terminologiche le farei in modo diverso, ma resta comunque un’esperienza interessante e significativa.
All’epoca probabilmente né Garrett né tantomeno io avremmo immaginato l’evoluzione che il termine “User Experience” avrebbe avuto nel tempo, diventando un pilastro fondamentale nelle professioni digitali. Pensavo che il mio contributo si sarebbe esaurito con la traduzione del diagramma, ma la disciplina ha continuato a crescere, e con essa anche la visibilità del lavoro di Garrett.
A testimonianza di questo successo Garrett ha poi pubblicato un libro basato sul diagramma di cui all’epoca avevo scritto una recensione (e poi una seconda edizione) che come il diagramma è chiaro, preciso ed esaustivo, senza eccedere in lunghezza.
Garrett ha scritto ieri su LinkedIn che il diagramma compie 25 anni.
A distanza di tanti anni trovo ancora gratificante sapere che il mio nome compare nei ringraziamenti del libro per aver contribuito alla diffusione del diagramma in italiano. È un ricordo che porto con piacere, un piccolo tassello di un percorso che ha lasciato il segno nella storia della User Experience.
